Un elemento essenziale per costruire un progetto eCommerce e per controllare il budget è avere un un documento iniziale, un brief di avvio, un elenco di temi che definisca le cose da fare a partire dalla buona ragione per cui si pensa di costruire un sito di vendita online.
Creare un brief è sempre una vera sfida, si rischia di essere troppo vaghi oppure troppo precisi.
Il documento delle specifiche si può costruire assieme al tuo consulente, ma la cosa migliore è sempre disporre di una buona idea e di contenuti precisi prima di contattare chiunque (consulente o agenzia).
Questa è una traccia che consiglio e che in 12 punti tocca gli aspetti fondamentali del progetto.
1 – Quali sono i motivi che ti spingono (o che ti hanno spinto) a lanciare il tuo progetto?
Cosa vuoi cambiare, modificare, migliorare, risolvere, nella vendita di uno o più prodotti, quando hai concepito la tua idea di vendita online?
E nel caso tu voglia rifare il sito attuale, dovresti anche listare i punti forti e i punti deboli del tuo progetto attuale. È il modo migliore per dare priorità alla lista delle cose da fare.
2 – Quali sono i risultati concreti che ti aspetti?
Identifica degli obiettivi semplici, chiari e misurabili. Le decisioni future saranno più facili se puntano agli obiettivi specifici e non sono affermazioni generiche di principio.
Nel caso di modifiche al sito, definisci cosa vorresti avere: più visite, meno abbandoni, una nuova immagine.
3 – Quali profili di visitatori conti di attirare sul tuo sito?
Chi sono, quali sono i loro problemi, a quali bisogni risponde il tuo sito?
Descrivi il profilo dei tuoi visitatori e immagina i loro bisogni, i loro dubbi, le loro domande, le loro reticenze…
4 – Chi sono i tuoi concorrenti?
Chi sono i tuoi principali concorrenti, quali sono i siti che ti piacciono, quali ti sembrano i loro punti di forza, quali le loro debolezze…
Studia i siti dei tuoi concorrenti, mettiti nei panni di un navigatore, prova a navigare e a capire l’esperienza dell’utente.
5 – Qual è il tuo budget?
Se entri senza idea di quanto vuoi spendere da un concessionario auto, il venditore può proporti una top car o un catorcio usato.
Poco pratico per raggiungere il tuo scopo di comprare l’auto che ti serve.
Poiché sai benissimo cosa vuoi e quanto puoi spendere, nascondere il budget è mettere la testa nella sabbia, credere al potere delle fate e sperare nei miracoli. Mentire prima di tutto a se stessi, non è il modo migliore di iniziare. Almeno definisci una forchetta di budget entro cui muoversi.
6 – Qual è il quadro tecnico della tua impresa attuale?
Hosting, sicurezza, collegamento con servizi e strumenti necessari come gestionale aziende, contabilità di magazzino, crm, erp, ecc.
Tutte cose da verificare e da sapere prima di partire con un progetto. Alcuni strumenti possono già esistere e sono da collegare, altri servono subito, altri potrebbero essere utili dopo. Sono anche da sapere eventuali problemi e limitazioni di utilizzo delle integrazioni esistenti.
7 – La tua impresa ha una identità grafica?
Logo, scelta dei colori, caratteri…
Hai un fornitore per questi servizi, hai sempre fatto da solo, vuoi continuare a fare da solo, vuoi un aiuto per fare o per rifare?
8 – Cosa ti attendi esattamente dal tuo fornitore di servizi o dal tuo consulente?
I servizi costano e si pagano, le consulenze costano e si pagano.
Stai cercando solo alcune idee da mettere in pratica solo? Hai bisogno di un progetto dalla A alla Z? Devi realizzare solo la parte tecnica o hai bisogno della costruzione dei contenuti?
Può esserti di aiuto dividere tra quello che puoi fare con un aiuto esterno e quello che puoi fare internamente in azienda, ma attenzione a non sopravvalutare le tue competenze e quelle dei tuoi collaboratori.
9 – Come organizzi il progetto dalla tua parte?
Quali sono i servizi da consultare, chi deve validare i vari passaggi. Decidi subito le persone della tua organizzazione che avranno voce in capitolo sul tuo progetto. È fondamentale saperlo per evitare incomprensioni e ritardi e fare in modo che il lavoro con consulente e agenzia proceda rapidamente.
10 – Come sarà amministrato il sito?
Chi saranno le persone incaricate, qual è il loro livello di esperienza, quali elementi devono essere messi a punto e con quale regolarità ci saranno controlli.
Definisci molto presto ed in modo molto preciso i tuoi bisogni per l’amministrazione del sito. Il tuo budget potrebbe variare molto in funzione delle scelte e delle necessità.
11 – Non dimenticare la data di messa online del sito.
Affinché questa data sia rispettata, i confini del progetto devono essere precisi. Lavoreresti mai ad un negozio on site senza sapere la data di apertura?
Dividi il progetto generale in lotti e indica le date di messa online prioritaria, cosa produrre prima e cosa può aspettare un secondo momento.
12 – Contatta pure più fornitori, ma presenta un quadro dell’offerta.
Quante agenzie o fornitori hai consultato, con quali ruoli, quali indicazioni, quali risposte stai aspettando, entro quali date.
Non esitare a precisare i tuoi dubbi, le tue inquietudini e gli aspetti del progetto che ti sembrano o rischiosi.
Fonte: Giovanni Cappellotto